[Sondaggio] Il nostro comportamento in strada

Bandito

Messaggi: 19
Iscritto dal: 20/9/2008
Da: Varese
Su: Bandit 1250 SA

# 21 ≡ Re: [Sondaggio] Il nostro comportamento in strada

Sono di una lentezza esasperante, in genere cambio le gomme perchè sono stufo di vederle dopo 12-13k km.
Con l'SV in autostrada svizzera andavo talmente piano, che un giorno tornando dalla germania ho fatto 280 km con 10,5 lt di benza.
Non sento il bisogno di andare forte a differenza di molti motociclisti.
Trotterellare a 60 km\h con il banditone mi basta per mettermi in pace con me stesso.
Poi se mi sverniciano anche gli scooter chi se ne frega, tutta salute che ci guadagna.

_______________________________________________________________________________
[i]"We are just a moment in time,
A blink of an eye,
A dream for the blind,
Visions from a dying brain,
I hope you don't understand"
Shroud Of False, Anathema[/i]

BanditModeratore

Messaggi: 1007
Iscritto dal: 8/5/2007
Da: Napoli & Avellino
Su: BMW F800R "Artika"

# 23 ≡ Re: [Sondaggio] Il nostro comportamento in strada

L'argomento e' spinoso, anche se a mio giudizio esiste la guida ed esiste il codice.
E sovente non si incontrano.
Tanto premesso confesso con onesta' che il codice e' per me un'ispirazione di comportamento, di norma corretto, ma non sempre.
Ho uno stile di guida improntato alla prudenza, che non necessariamente collima con lo spirito del codice.
Ritengo che la strada sia affare molto sofisticato e dalle mille variabili e nessun codice scritto puo' sostituire il buon senso.
Questa la teoria.
Nella pratica lo traduco in uno stile di guida che e' fortemente dipendente dalle condizioni della strada, del luogo e, soprattutto, degli altri frequentatori degli elementi di cui sopra.
I limiti di velocita' li ritengo indicativi e li rispetto solo se coincidono con le considerazioni appena fatte.
La circostanza si traduce in un generale aumento della velocita' rispetto a quelle prescritte, anche se non di molto.
Sono invece abbastanza ligio nelle situazioni che ritengo piu' pericolose, vedi incroci, diritto di precedenza e semafori.
Troppe volte passare in scioltezza solo perche' se ne ha titolo secondo il codice potrebbe significare baciare l'asfalto, quindi accentuo forse eccessivamente la prudenza.
Di contro se sono solo al mondo in un incrocio, probabile che dopo un po' passo anche col rosso.
Sono anche consapevole che gran parte di questo modo di pensare deriva dall'avere percorso decine di migliaia di km in un territorio senza legge, figuriamoci il codice della strada.
Questo, a lungo andare, induce ad una sorta di autodeterminazione per selezione naturale, ossia se non sei ancora morto in moto, allora hai sviluppato una coscienza di guida che solo chi percorre le strade partenopee puo' capire, a prescindere dalle regole formali del codice, inutili da applicare a tua ragione se sei all'ospedale o peggio.
E come tutti i trasgressori impuniti, non appena esco dal mio territorio, sovente divento ligio per eccesso alle regole scritte, privandomi di quella capacita' di adattamento che normalmente mi fa interpretare le condizioni della strada cercando di anticipare e prevenire potenziali pericoli.
Ma in genere mi passa in fretta..

QUATTRO RUOTE SPOSTANO IL CORPO, DUE MUOVONO L'ANIMA
Elefantinsputer 2009 - Uno degli 11 che fecero l'impresa.
Triumviro dei Saggi Astemi - Repubblica delle Due Sicilie

BanditMaster

Messaggi: 10473
Iscritto dal: 29/8/2002
Da: Türin - Città Olimpica
Su: KTM 1190 Adventure "Balengo" + 2 tassellate nel Bocs

# 25 ≡ Re: [Sondaggio] Il nostro comportamento in strada

Premesso che non uso la moto in città e quindi il discorso "infrazioni urbane" è escluso. Quando sono su percorsi extraurbani pecco in velocità, ma non taglio le curve e non sorpasso con la riga continua (in rettilineo) a patto che non ci sia un trattore che viaggia a 20 km/h.
Non parcheggio sui marciapiedi e in zone dove potrei recare intralcio.
Nell'attaversamento di agglomerati urbani rispetto il codice, non passo con il rosso, e do la precedenza a chi ne ha diritto.
Ho ridotto e quasi annullato i sorpasssi "assassini" delle auto, specialmente sulle strade di montagna, ma continuo a sorpassare a bassa velocità le code di auto ferme ed incolonnate.
Dopo il giro nella Forsta Nera che ho fatto quest' estate, ho realizzato che se tutti (nessuno escluso) rispettassero i limiti e guidassero con cognizione di quello che si sta facendo, si viaggerebbe estremamente più rilassati... quello stato mentale e fisico di allerta a cui siamo abituati non esisterebbe più, ed i giri in moto sarebbe solo puro piacere di guidare e godersi i luoghi che attraversiamo.

" C'erano i nostri vent’anni, che ci rendevano ottimisti e invulnerabili alle sbronze. "

Bandito

Messaggi: 97
Iscritto dal: 8/6/2008
Da: provincia CN
Su: Bandit 1250S traveller

# 27 ≡ [Sondaggio] Il nostro comportamento in strada

Ho una fifa matta per i velox

dario2

BanditModeratore

Messaggi: 5789
Iscritto dal: 9/9/2005
Da: palmanova, "la città stellare..."
Su: B12.5 e Freewind

# 29 ≡ Re: [Sondaggio] Il nostro comportamento in strada

ho votato dicendo che spesso sgarro: le più frequenti occasioni in cui lo faccio sono, in senso generale, gli incolonnamenti (da semaforo o coda che sia), ed il sorpasso ove canonicamente il codice non lo prevede.
in terza battuta, i limiti di velocità.

il mio primo comportamento è accompagnato da forte senso di disagio, so che è una delle più frequenti cause di incidente per noi motociclisti; non lo faccio volentieri, ma cedo alla tentazione.
il secondo, ossia il sorpasso "a libera interpretazione", lo faccio conscio del fatto di avere sotto il culo un mezzo che in ogni marcia e ad ogni regime prende velocità alla minima rotazione della manetta, e mi consente di uscire da situazioni di impaccio in breve.
è naturalmente un'arma a doppio taglio, tutti sappiano quanto un senso di sicurezza possa ritorcersi contro, io di mio infrango solo in frangenti in cui comunque la visibilità è garantita, ed incroci pericolosi non ce ne sono. situazioni in cui, in sostanza, la segnaletica stradale non è adeguata alle reali condizioni ambientali, cosa che ritengo accada più sovente di quanto si pensi, considerato -ripeto- il mezzo agile e veloce che abbiamo.
quanto ai limiti... beh, sospetta il vero Miki a proposito dei 50 km/h: se ne trovano anche in extraurbano, e viene molto difficile rispettarlo, a meno di condizioni oggettive che lo abbiano imposto (asfalto dissestato o simili). A parte questo, il limite è forse l'infrazione che commetto di meno: non mi è difficile rispettare i 90 km/h in extraurbano e i 130 km/h quelle sporadiche volte che mi infigo in autostrada.
Naturalmente, siccome ho scritto che spesso sgarro, le eccezioni ci sono anche qui, dettate essenzialmente dalla fretta o dalla noia di un percorso che ha mero scopo di trasferimento da A a B, o da certi deliri che, nei miei pur bassi limiti, mi prendono su strade di montagna.

ritengo, come probabilmente la maggior parte di noi, di infrangere, si, ma col (nostro, soggettivo) buonsenso; il problema è che tale buonsenso non è sufficiente a darci l'immunità.

non é vero che un uomo cambia ubriacandosi, é da sobrio che é diverso