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 Bandito 
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 # 1 ≡ i cinesi inizio con
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# 2 ≡ i cinesi
Una decina d' anni fa ho fatto un viaggio in Cina, diciamo agli inizi del "Far East". La situazione mi è sembrata, in prospettiva, molto preoccupante per i mercati occidentali; ricordo di aver fatto una riflessione sulla qualità dei prodotti, sul costo della monodopera (e sul costo della vita nonchè del valore della vita). Ero giunto però alla conclusione che un po' di protezionismo (inteso come regole di mercato con regole "condivise") non avrebbe potuto fare che bene. Oggi non ne sono così convinto.  Joe Graney, ingegnere di Santa Cruz Bicycles: ”Quello per cui gli addetti al marketing sono stipendiati è creare ragioni semplici e credibili per le quali un prodotto sia superiore e ripetere queste ragioni così tanto da renderle comunemente accettate"
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# 3 ≡ i cinesi
... è da tempo che buona parte delle marmitte dei grandi costruttori sono prodotte in cina, ... e se non è la cina è la polonia.
"... credo fermamente nei diritti della classe dirigente. Soprattutto se a dirigere sono io."
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# 4 ≡ Re: i cinesi
i cinesi non copiano solo gli scarichi, ma sono già più avanti leggete qui . La moto della quale parla l'articolo è pensata nella direzione opposta di quella delle case storiche italiane che producono modelli costosi di grossa ciilindrata, per una clientela per forza di cose limitata. Sarà bruttina e poco accattivante, ma se iniziano a produrre aggeggi del genere e ne vendono grandi numeri in tutto il mondo poi arriveranno anche alle moto di livello più alto a un prezzo che conquisterà i mercati, come hanno fatto con l'elettronica, che ha ucciso la concorrenza. I nostri produttori (e non solo loro) farebbero bene a riflettere......... "Ho speso un sacco di soldi per alcool, donne e macchine veloci... Tutti gli altri li ho sperperati"
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# 5 ≡ Re: i cinesi
copiare e' la prima forma di apprendimento.
... La seconda birra e' la conferma di bevuta ...
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# 6 ≡ Re: i cinesi
Oggi praticamente tutto è Made In China  ma un conto è quello che viene prodotto lì con supervisione di brand europei e/o americani, un conto è quello che viene prodotto dai loro ingegneri e designer, che non hanno nessun know-how. Fino a comprare una marmitta low-cost ci arriverei, ma una moto cinese mai... scherziamo sui Ducati chiamando "Smonter" il loro prodotto di punta; che succederebbe se veramente ti si smonta la moto in marcia?  Basta farsi un giro per vedere le recensioni del fuoristrada cinese, il dr5... Per comprendere il concetto di ricorsione è necessario prima comprendere il concetto di ricorsione.
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# 7 ≡ Re: i cinesi
G-Spot, Citazione:
copiare e' la prima forma di apprendimento.
certo. il fatto, però, è che sti cinesi si sono ritrovati tra le mani delle tecnologie già fatte per realizzare dei prodotti che qua in occidente abbiamo perfezionato con ricerche e dispendio di tempo e denaro, col risultato che noi produciamo bene e vendiamo a caro prezzo, loro producono di cacca ed a basso costo perchè sanno già come realizzare il prodotto in quanto lo copiano ma con finiture scadenti. gli basta acquistare i macchinari e sfruttare la popolazione locale. se io (che non ne capisco una cippa di meccanica) avessi delle risorse, potrei acquistare tutto il necessario per realizzare delle repliche della 1098, semplicemente acquistandone una e facendola smontare bullone per bullone ai miei ingegneri, ma non sarà mai come l'originale Ducati che ha alle spalle ore su ore di ricerche e sviuppo. avete visto il film Paycheck? no? allora guardatelo. i cinesi fanno la stessa cosa ma con risultati più scadenti invece che migliori.
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# 8 ≡ Re: i cinesi
Lavoro nel settore del mobile e dell'arredamento e vi posso assicurare che i prodotti che escono dai loro stabilimenti, sono molto simili ai nostri. La loro professionalità aumenta giorno per giorno, anche xchè i nostri collaboratori (responsabili di reparto ecc.) gli offrono il proprio sapere per aumentare la loro professionalità. Le nostre aziende cinesi lavorano nello stesso identico modo delle italiane, i processi produttivi sono identici ai nostri, con una organizzazione da paura! Quello che a loro manca è il nostro ingegno! Loro riescono a copiare tutto perchè le nostre aziende ormai gli anno fornito tutto il necessario per farlo! Sono daccordo con chi afferma che se ci fossero delle regole di mercato condivise le cose sarebbero andate in modo diverso... ma se le nostre aziende continuano a produrre in cina, senza le famose regole non andremo da nessuna parte.
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# 9 ≡ Re: i cinesi
attenti a sottovalutarli, immagino si dicesse così anche quando i giapponesi hanno iniziarono a produrre moto.
Poi, se sono in grado di progettare e produrre gli aggeggi di elettronica che hanno invaso il mondo non vedo perchè non possono essere in grado tra breve di produrre per l'esportazione anche le moto, che comunque necessitano di una tecnologia più semplice. Serviranno dei designer per vendere agli europei? Che problema c'è? Li ingaggiano, li fanno lavorare lì e gli affiancano giovani appendisti stregoni.
Fra qualche anno faranno tutto loro.
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# 10 ≡ Re: i cinesi
Negli anni 70-80 il pericolo era il Giappone, che cominciava a invadere il mercato dell'elettronica e dell'auto, e si dicevano le stesse cose, che copiavano i nostri prodotti, che avrebbero messo in ginocchio il mercato ecc.
Adesso le case giapponesi sono ai vertici del mercato mondiale, fanno prodotti di qualità e - cosa più importante - i prezzi sono allineati al mercato.
Forse con la Cina avverrà lo stesso, il problema sono le dimensioni di quel Paese, finchè lì ci sarà gente disponibile (non disposta, disponibile) a lavorare per 30 dollari al mese senza nessun diritto, saranno caxxi.
"A prescindere di cosa si parli, un paio di tette non sono mai OT!"
Triumviro dei Saggi Astemi - Repubblica delle Due Sicilie
Presidente fondatore del circolo culturale "Amici del corpo rigido e della sua dinamica"
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