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 Bandito 
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 # 15 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione RedsDone71, Citazione:
Dopo 40 gg di tribolazioni, il morale della favola è: affidarsi sempre a gommisti, meccanici, di comprovata esperienza e testati da altri motociclisti.
Questo l'ho capito anche io dopo aver avuto lo stesso problema con la stessa IDENTICA soluzione, riequilibratura fatta da un'altro gommista (chiamato direttamente dal primo incompetente)
 Bandito 
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# 14 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
chiotto, Citazione:
quindi ora devi tenere montata una gomma non omologata per la tua moto?
fossi in te ci penserei molto bene prima di fare una cosa simile
Bandito 
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# 13 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
quindi ora devi tenere montata una gomma non omologata per la tua moto?
"Ho speso un sacco di soldi per alcool, donne e macchine veloci... Tutti gli altri li ho sperperati"
(G.Best.)
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# 12 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
 evviva l'onestà per fortuna hai finito co sto calvario In moto si muore, è vero
ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso
E se ancora non lo avete capito.....
beh, lasciate perdere, non lo capirete mai.....
Bandito 
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# 11 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
Citazione:Oggi 07/09/2009, ufficialmente risolto il problema della vibrazione al manubrio. Dopo il rientro e riapertura dei vari gommisti ho iniziato il calvario; riporto la moto dal primo gommista (quello della sostituzione dei pneumatici, non specializzato in moto) che mi smonta la ruota anteriore la riequilibra e pretende da me 50€ per una presunta sostituzione dei cuscinetti ruota. Provo la moto ed inspiegabilmente la vibrazione si manifesta più in basso (intorno ai 74 Km/h). Ritorno in officina la lascio per l'interno pomeriggio e mi riequilibra la ruota posteriore. La ritiro, la prova, permane lo stesso difetto. Il giorno successivo porto la "mia" da un gommista specializzato di moto (il pneumatico moto - Varcaturo) che senza provarla e senza guardarla nemmeno sentenzia: "questa non è la sua gomma, è più piccola, la gomma è da cambiare, l'equilibratura non c'entra una mazza, chi è questo imbecille che ha sostituito i pneumatici?" ... to be continued  Continuo: Alla sentenza di condanna espressa dal "Giudice" ed alla richiesta di pena pecuniaria di 120€ (per sostituzione pneumatico + equilibratura) ritorno imbufalito dal primo gommista con l'intento, non tanto velato, di rompergli la faccia. Il gommista (o presunto tale) mi dice: "non è possibile che io abbia montato una gomma più piccola, questa è la 120/60 è la gomma per questa moto!", io preso dalla rabbia + nera estraggo dalla sella ... (per fortuna sua) il libretto e gli faccio vedere che la gomma indicata è la 120/70. Lui con una facca da culo, mi dice: "le misure le ho prese io di persona, probabilmente avevi già montato una gomma + piccola!", al chè cerco di spiegare all'idiota che io la moto l'avevo comprata nuova e che dal concessionario la moto non può uscire con gomme + piccole di quelle indicate sulla carta di circolazione. Nel momento in cui ero sul punto di strangolarlo, passa fuori dall'officina un "suo" amico motociclista, incuriosito dalle mie urla, si ferma, ascolta e dice: "Ok, perchè non porti la moto da un'altro gommista vediamo se ti risolve il problema ed l'eventuale costo lo paga lui (il 1° pseudogommista)?". Io concordo, lui concorda, porto la moto dal gommista del "suo" amico che mi dice: "il problema non è la gomma, in questa misura la spalla è più piccola, lasciamela che ricontrollo l'equilibratura anteriore". La lascio, dopo 3 ore mi richiama e mi dice: "mi devi 40€, la moto adesso và bene". Vado in officina, prendo la moto, la provo, và bene (finalmente senza vibrazioni) ritorno dal primo gommista per fargli presente che il lavoro è costato 40€ e di nuovo mi risponde: "io il lavoro l'ho eseguito. sei tu che l'hai portata da un altro". Vado dal gommista del "suo" amico gli spiego la situazione, accetta di venire con me, ritorno dal pseudogommista, contrattano un pochino ed alla fine, l'idiota sborsa 30€. Dopo 40 gg di tribolazioni, il morale della favola è: affidarsi sempre a gommisti, meccanici, di comprovata esperienza e testati da altri motociclisti. Grazie a tutti per l'attenzione ... Redsdone71 chiude!!
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# 10 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
RedsDone71, Citazione:
questa non è la sua gomma, è più piccola
appero'!.... complimentoni al gommarolo!!!!
ci sono persone che sanno tutto e purtroppo e' l'unica cosa che sanno
Bandito 
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# 9 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
in RedsDone71, Citazione:
"questa non è la sua gomma, è più piccola....
incredibile!!! se è vero...potevi almeno controllare che la misura della gomma fosse quella da libretto! Se stai correndo ed hai tutto sotto controllo...allora non stai andando abbastanza veloce!!!
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# 8 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
Citazione:Cari amici vicini e lontani, oggi 18 Agosto 2009, riporto i risultati di regolazioni e test effettuati alla moto. Ieri 17 Agosto 2009 alle 15:30, quasi 38°, sono sceso giù per effettuare le regolazioni ed i test suggeriti dal buon Nat: Come prima fase, ho regolato nuovamente la catena (credo che i registri non siano affidabili) utilizzando il calibro e centrando quanto più è possibile la ruota posteriore rispetto al forcellone (Danni effettuati: rigato la parte esterna del forcellone per la rotazione incontrollata del registro dx – era stato ammaccato dal gommista). Ho ridotto la tensione della catena rispetto a quella indicata dal manuale di servizio (2-3 cm in senso verticale con la moto sulla stampella laterale) in quanto sedendomi sulla moto la catena risultava eccessivamente tesa. Effettuato un primo giro di test ho notato i seguenti effetti: inserimento docile e senza scatti delle marce (prima era una tragedia scalare), miglioramento delle oscillazioni (il limite spostato più in alto – intorno ai 145 km/h), minore rumorosità generale della trasmissione. Rientrato alla base ho eseguito la prima procedura Nat: sgonfiaggio delle ruote fino ad 1 atm, e 2° giro. Effetti riscontrati: procedendo lentamente per l’instabilità della moto ho notato una certa chiusura dello sterzo sia in accelerazione che in frenata, con un certa ondulazione al posteriore (come da premesse più su – ribadisco che sono inesperto ed insensibile a qualsiasi regolazione ciclistica). Rientrato ho eseguito la seconda procedura di Nat: gonfiaggio delle ruote fino a 4 atm e 3° giro. Effetti riscontrati: ho notato un certo alleggerimento sia all’anteriore che al posteriore (sensazione di galleggiamento) molto sgradevole che rendeva la moto abbastanza incontrollabile. Riportato i valori di pressione alla norma (2,4 ant – 2,5 post) sono uscito. Effetti riscontrati: ovviamente, maggiore guidabilità della moto, ulteriore miglioramento delle oscillazioni (il limite spostato più in alto – intorno ai 155 km/h), sensazione di maggior controllo del mezzo. Risultati di 3 ore di regolazione e test: una piacevole sauna nel mio garage (quasi 42 °C), un salasso di sangue (c’erano qualcosa come 10000 zanzare), una ferita lacero-contusa alla caviglia dx per cercare di smontare il dado del perno forcellone, una maggiore dimestichezza con la meccanica (non quantistica) applicata, una maggiore capacità di sentire la moto. I difetti riscontrati precedentemente quasi risolti (proverò a ridurre ulteriormente la tensione della catena e farò ricontrollare i pneumatici da un gommista di moto alla riapertura), comunque grazie a Nat per i suggerimenti ed alla doccia (santa invenzione!!) che mi ha riportato in condizioni umane. Aggiornamento: Oggi 07/09/2009, ufficialmente risolto il problema della vibrazione al manubrio. Dopo il rientro e riapertura dei vari gommisti ho iniziato il calvario; riporto la moto dal primo gommista (quello della sostituzione dei pneumatici, non specializzato in moto) che mi smonta la ruota anteriore la riequilibra e pretende da me 50€ per una presunta sostituzione dei cuscinetti ruota. Provo la moto ed inspiegabilmente la vibrazione si manifesta più in basso (intorno ai 74 Km/h). Ritorno in officina la lascio per l'interno pomeriggio e mi riequilibra la ruota posteriore. La ritiro, la prova, permane lo stesso difetto. Il giorno successivo porto la "mia" da un gommista specializzato di moto (il pneumatico moto - Varcaturo) che senza provarla e senza guardarla nemmeno sentenzia: "questa non è la sua gomma, è più piccola, la gomma è da cambiare, l'equilibratura non c'entra una mazza, chi è questo imbecille che ha sostituito i pneumatici?" ... to be continued
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# 7 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
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# 6 ≡ Re: [Bandit 650 K5] Ondeggiamento manubrio dopo sostituzione
Cari amici vicini e lontani, oggi 18 Agosto 2009, riporto i risultati di regolazioni e test effettuati alla moto. Ieri 17 Agosto 2009 alle 15:30, quasi 38°, sono sceso giù per effettuare le regolazioni ed i test suggeriti dal buon Nat: Come prima fase, ho regolato nuovamente la catena (credo che i registri non siano affidabili) utilizzando il calibro e centrando quanto più è possibile la ruota posteriore rispetto al forcellone (Danni effettuati: rigato la parte esterna del forcellone per la rotazione incontrollata del registro dx – era stato ammaccato dal gommista). Ho ridotto la tensione della catena rispetto a quella indicata dal manuale di servizio (2-3 cm in senso verticale con la moto sulla stampella laterale) in quanto sedendomi sulla moto la catena risultava eccessivamente tesa. Effettuato un primo giro di test ho notato i seguenti effetti: inserimento docile e senza scatti delle marce (prima era una tragedia scalare), miglioramento delle oscillazioni (il limite spostato più in alto – intorno ai 145 km/h), minore rumorosità generale della trasmissione. Rientrato alla base ho eseguito la prima procedura Nat: sgonfiaggio delle ruote fino ad 1 atm, e 2° giro. Effetti riscontrati: procedendo lentamente per l’instabilità della moto ho notato una certa chiusura dello sterzo sia in accelerazione che in frenata, con un certa ondulazione al posteriore (come da premesse più su – ribadisco che sono inesperto ed insensibile a qualsiasi regolazione ciclistica). Rientrato ho eseguito la seconda procedura di Nat: gonfiaggio delle ruote fino a 4 atm e 3° giro. Effetti riscontrati: ho notato un certo alleggerimento sia all’anteriore che al posteriore (sensazione di galleggiamento) molto sgradevole che rendeva la moto abbastanza incontrollabile. Riportato i valori di pressione alla norma (2,4 ant – 2,5 post) sono uscito. Effetti riscontrati: ovviamente, maggiore guidabilità della moto, ulteriore miglioramento delle oscillazioni (il limite spostato più in alto – intorno ai 155 km/h), sensazione di maggior controllo del mezzo. Risultati di 3 ore di regolazione e test: una piacevole sauna nel mio garage (quasi 42 °C), un salasso di sangue (c’erano qualcosa come 10000 zanzare), una ferita lacero-contusa alla caviglia dx per cercare di smontare il dado del perno forcellone, una maggiore dimestichezza con la meccanica (non quantistica) applicata, una maggiore capacità di sentire la moto. I difetti riscontrati precedentemente quasi risolti (proverò a ridurre ulteriormente la tensione della catena e farò ricontrollare i pneumatici da un gommista di moto alla riapertura), comunque grazie a Nat per i suggerimenti ed alla doccia (santa invenzione!!) che mi ha riportato in condizioni umane. Un consiglio ... lavatevi i denti!!
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