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/  Indice forum » Tutti in sella » Mototurismo » [MT] Itinerari e report

     ≡  [report] Austria (non è del sottoscritto)


  
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Bandito
Bandito

SNAIL62
Messaggi: 2805
Iscritto dal: 19/6/2003
Da: Gambettola (Fc)
# 1 ≡ [report] Austria (non è del sottoscritto)
»16.08.06 - 09:44
Ho trovato in rete (su it hobby motociclismo) un report interessante e dettagliato sull Austria e ho pensato bene di farvelo leggere, complimenti all' autore :-)





IL VIAGGIO

Allora, del giro vi avevo già parlato ampiamente in precedenza, ma per
completezza riassumo: Tiziana ed io, per guadagnare un giorno e risparmiare
soldi, siamo partiti trasportando le moto in treno, da Roma a Bolzano. La
cosa sarebbe di una comodità assoluta, se non fosse per la qualità offerta
dalle FFSS, che alla fine rendono la trasferta una allucinante odissea in un
carro bestiame.

Insomma, arriviamo a Bolzano già sfiancati, e siamo subito accolti da un
cielo grigio e da una pioggerella fitta e insistente che saranno i nostri
più fedeli compagni di viaggio. Superiamo una bella serie di cittadine
montane e scavalliamo il passo Gardena sotto un bel'acquazzone, che ha
creato i primi problemi all'SV di Tiziana. La zona è comunque bellissima, ci
spiace solo di non aver tempo per girare altri passi.

Passiamo il confine, andiamo oltre Lienz (carina ma niente di che...) e ci
fermiamo per la notte ai piedi del Grossglockner, in un bellissimo paesino
in stile "villaggio di Heidi". L'ambiente è già bellissimo. Il giorno dopo è
una splendida giornata di sole (una delle pochissime che ci sono spettate),
per cui puntiamo direttamente sul passo. Per questo non ci sono parole, è
semplicemente STRAORDINARIO, sia per la bellezza della natura che per la
strada, nonché per l'accoglienza riservata alle moto. Un vero e proprio
paradiso per motociclisti, davvero elettrizzante. Solo montagne, cielo,
strada tutta curve e centinaia e centinaia di moto! Impressionante, sembrava
di stare ad un CMRN dove tutti rispettavano i limiti di velocità! ;-P

Da sottolineare che lì i motociclisti davvero sono incoraggiati rispetto ai
sardoscatolati, e ad ogni occasione gli viene riservato un trattamento di
favore. Tanto che alla fine, per ogni auto, ci saranno almeno dieci moto.
Davvero un'esperienza da fare e da ricordare.

Scendiamo sull'altro versante e puntiamo diretti verso Innsbruck. Il centro
storico è piccolo ma carino, piacevole per passare una serata. Per evitare
casini abbiamo dormito in una locanda su un villaggio in cima a una montagna
vicina.

La mattina seguente abbiamo attraversato una bella strada tra boschi e
montagne che ci ha portati a Fussen, e ci siamo fermati un paio di giorni
per visitare la zona dei castelli. Sia il posto che i castelli sono un po'
troppo affollati dai turisti, ma molto belli. In più per dormire ci siamo
fermati in un paesotto vicino, dove abbiamo trovato un hotel che faceva un
prezzo di favore ai motociclisti: in pratica non abbiamo pagato un cazzo e
abbiamo avuto un trattamento da "quattro stelle"! Memorabili le colazioni, e
la cena durante la quale una signorona tedesca ci ha presentato una
grigliata mista su un vassoio di quattro metri per due. Ci siamo morti
sotto, però minchia che mangiata! Fenomenale!

Dopo l'ultimo castello, visitato sotto una pioggia che ci ha rovinato anche
un giro su un bellissimo lungo lago, e dopo aver passato il confine
ausro-germanico circa 30 volte in un giorno, abbiamo puntato definitivamente
in germania.

Ce lo avevano detto, ma Tiziana non ci ha voluto credere e ha insistito: la
"romantic strasse" tedesca è una palla! Decine di km in pianura con una
continua puzza di merda di vacca. Davvero niente di che. Arriviamo ad
Augsburg, carina e abbastanza particolare, ma la vera ciliegina è stata in
serata, quando abbiamo scovato una festa in stile medioevale nel parco:
bellissima! Decine di figuranti e musicanti con costumi dell'epoca, e
migliaia di persone a far casino, bere e mangiare! Inoltre abbiamo imparato
che il passatempo preferito dei tedeschi attorno all'anno mille era
ingurgitare salsicce misura Siffredi e tracannare boccali di birra da venti
litri. =8-0

Prendete nota: alle 7.30 del giorno successivo siamo usciti dall'albergo.
Alle 7.31 ha cominciato a piovere... e non smetterà più per 6 (sei!) lunghi,
lunghissimi, interminabili, infiniti, fradicissimi giorni! CAZZO! 6 (E
RIPETO SEI!) GIORNI DI FOTTUTISSIMA PIOGGIA ININTERROTTA!!! E dopo il
secondo mi sono definitivamente rassegnato ad aver perso quel poco di
impermeabilità che i miei scarponcini avessero mai avuto. Due sole parole:
UMIDO e AL-LU-CI-NAN-TEEE!!! :-(

Il prossimo che si lamenta per aver preso due gocce d'acqua, giuro che lo
pesco *e lo piscio nelle scarpe*! >:-\

Ad ogni modo, l'intenzione era di puntare verso Monaco, fermandoci a dormire
un paio di giorni a Dachau, che è lì attaccato. Siamo arrivati a Dachau che
era il 2 novembre! Siamo arrivati alle 9.00, e abbiamo vagato alla ricerca
di una stanza per le successive 4 fottutissime ore! Tutti i posti per
dormire aprono dopo meggogiorno! FANCULO! Non rispondevano nemmeno alle
chiamate dell'ufficio del turismo! Alla fine, estenuati e bagnati fino al
midollo, ci siamo fatti vampirizzare 70 euro per una stanza di merda da un
greco figlio di puttana! Davvero una giornata da ricordare come la peggiore
di tutta la vacanza, nonché la stanza peggiore col prezzo più alto. Di
positivo (si fa per dire) ci rimane solo la visita al campo di
concentramento, che abbiamo fatto nel pomeriggio: impressionante, sotto ogni
punto di vista; anche se, complice il meteo, ti butta addosso un'angoscia da
togliere il respiro. Nonostante questo, è stata un'esperienza che siamo
contenti di aver fatto.

La mattina seguente, completamente esauriti, abbiamo mandato a quel paese il
greco paraculo, Monaco e la Germania tutta, e abbiamo puntato diretti
nuovamente in Austria, verso Salisburgo. Per strada faceva talmente freddo
che, nonostante tutto, Tiziana si è sentita male. Ma è stata comunque la
scelta giusta. Pioveva lo stesso (ricordate? Ho detto 6 [SEI!] giorni!),
però l'ambiente e l'atmosfera erano decisamente più rilassanti. Ci siamo
fermati poco oltre Salisburgo, a Kuchl, un gioiello di paesino ai piedi
delle montagne, talmente bello che alla fine ci fermeremo lì per la
settimana successiva. Tenendo la nostra base a Kuchl nei giorni successivi
abbiamo visitato Salisburgo (molto bella), poi, per via della pioggia
abbiamo puntato per lo più sotto terra, visitando miniere di sale e grotte
chiacciate.

A pochi giorni dalla partenza cominciavamo a disperare che avremmo più
rivisto il sole, e in un paio di occasioni abbiamo cominciato a temere
qualcosa di più: ad Hallstatt il lago aveva tracimato, invadendo metà del
paese, e lungo la strada i fiumi in piena avevano cominciato a sbancare gli
argini e a tirar giù alberi, allagando i campi ai margini della carreggiata.
Cominciava ad esserci veramente troppa acqua! Oramai abitavamo 24 ore su 24
dentro le tute in pelle, con gli anti pioggia sopra, ed eravamo lo stesso
sempre umidi... =8-0

Per fortuna gli ultimi due giorni ci hanno graziato, per cui ne abbiamo
approfittato per tornare a rivedere Hallstatt (ancora allagato, ma col
sole), bellissimo, e per girare altri "villaggi cartolina" nella zona dei
laghi. Unico errore è stato decidere di fare il giro di un lago lunghissimo.
Lunghissimo E palloso. Infine, ancora insoddisfatti dalle docce infinite che
avevamo preso, come ultima cosa abbiamo deciso di visitare un castelletto
alla periferia di Salisburgo, dove la maggiore attrazione è... il parco coi
giochi d'acqua! Cazzo, mi bagno ma non mi piego! =8-)

Siamo ripartiti la mattina successiva per iniziare il rientro, non prima di
aver salutato con una certa malinconia la vecchietta che ci aveva ospitati,
alla quale ci eravamo affezionati e con la quale il massimo della
conversazione era stata una serie infinita di: "bitte...", "danke!",
"bitte...", "danke!", "bitte...", "danke!"... Per darvi una idea di come si
comunicava, vi dirò che ho impiegato due giorni a capire che alla domanda
"il latte lo volete caldo o freddo?", io continuavo indefessamente a
rispondere... "Sì!"!!! =8-0

Al rientro l'intenzione è di fare tre tappe, in modo da arrivare a Roma il
sabato sera, con una certa calma, ma anche qui ci sono stati risvolti
tragicomici: partiamo di nuovo sotto l'acqua e con un freddo cane,
infagottati che parevamo Fogar e Armaduk al polo nord, tanto che per far
durare la sofferenza il meno possibile decidiamo di spararci più km
possibile in autostrada. Al confine, sul Tarvisio, è una vera barzelletta:
in Austria avevamo passato quattro ore di cielo plumbeo, temporali a 10°C e
fiumi in piena; appena passiamo l'ultimo passo e sbuchiamo in Italia...
30°C, un sole che spacca le pietre e tutti i fiumi in secca! Eravamo
talmente abituati alle nuvole che con quel sole improvviso ci facevano male
gli occhi!!

Il resto è stato un crescendo di stanchezza e di frustrazione: avevamo
deciso di fermarci dalle parti di Rovigo, dopo arriviamo in serata stanchi
morti, con già 500 e passa km sulle spalle. Ma dopo due ore di giri a vuoto
alla ricerca di una stanza che non fosse a prezzi da usura, Tiziana parte in
quarta e decide di spararsi altri 80km, fino a Bologna, dove finalmente
troviamo posto in un Holiday Inn economico. La mattina dopo decidiamo di
bruciare le tappe, salta il programma, siamo stufi e puntiamo diretti su
Roma. La fatica del giorno prima si fa sentire di brutto, in più ci si mette
la guida kamikaze dei nostri connazionali a farci incazzare e (per non
sbagliarsi) qualche temporale a buttarci giù di morale.

Siamo arrivati a Roma a metà pomeriggio, stanchi, indolenziti, frustrati,
malinconici e stranamente incolumi... ma soddisfatti per un viaggio che
nonostante le avversità sì è rivelato bellissimo, e contenti e orgogliosi
per il fatto di aver saputo reagire alle situazioni difficili e per non aver
permesso a niente di rovinarci la vacanza.

La sera mi siedo e riaccendo il pc. Per prima cosa si torna a salutare gli
amici di I.H.M. C'è che parte e chi ritorna... C'è Amicone che propone una
"Orviniata" per il giorno dopo. Quasi quasi... Ma le mie chiappe dicono
"NO"! Sarà per la prossima volta. Gli altri 6000 post me li lascio per i
prossimi giorni, non son mica DJ, io... ;-)

Il report potrebbe finire qui, ma mi premono alcuni persieri e qualche
considerazione generale. Per semplificare niziamo da qualche "pro" e
"contro" su quanto abbiamo visto in Austria, in ordine rigidamente sparso.



I "PRO":

1) l'Austria è bellissima, tutta! La natura è fantastica, montagne stupende,
e mai viste tante sfumature di verde tutte assieme. Anche città paesi e
monumenti sono molto belli, c'è un mucchio di roba da vedere, senza dire che
in ogni più piccolo villaggio merita una cartolina.

2) le strade sono perfette, asfalto ottimo ovunque, dalle montagne più alte
alla valle più profonda, fino al paesino più speduto! Abbiamo davvero
faticato a trovare una buca! :-\

3) gli austriaci forse non sono cordialissimi, ma sono cortesi, ospitali,
ordinati ed educati. Un popolo civilissimo che ci ha fatto apprezzare il
valore di un rapporto basato sul rispetto reciproco.

4) la benzina costa molto meno che da noi, in media dai 10 ai 30 centesimi
di differenza. Mentre l'autostrada praticamente non costa un cazzo: con poco
più di 4 euro in moto vai dove ti pare per dieci giorni, eccetto alcuni
tratti a pedaggio su strade panoramiche. Ma lì vi assicuro che i soldi che
spendete vi ritornano in qualità delle strade e dei servizi.

5) i limiti di velocità sono molto simili ai nostri, vanno osservati in
maniera più categorica, ma sono applicati in maniera molto più ragionevole!
Sembra una differenza da poco, invece è tutto un altro mondo! All'interno
dei centri abitati il limite medio è di 70-80 km orari, con i cinquanta di
solito imposti solo per brevi tratti in corrispondenza degli incroci, degli
attraversamenti pedonali e dei punti davvero pericolosi. Fuori dei centri
abitati in genere il limite è di 80-100 km orari. Per fare un esempio che
tutti possono capire, su una statale ampia e dritta per km, anche se
affiancata da una paio di case sparse, non trovereste *mai* il limite
trappola di 40-50km/h, col velox imboscato dietro un muretto! In questo modo
vi posso assicurare che, a patto di non voler fare gli smanettoni a tutti i
costi, si riesce facilmente a mantenere una andatura godibile, "turistica",
e allo stesso tempo è molto più facile rispettare i limiti senza avere
l'incubo del velox ad ogni angolo.

6) da quelle parti tutti sono più rispettosi coi motoclisti, e con gli altri
in generale. Per la prima volta dopo anni, in austria mi è caduto un'punto
fermo dell'essere motociclisti: NON E' VERO CHE SIAMO INVISIBILI!!! In
austria ti vedono, altroché se ti vedono! Se stai a duecento metri di
distanza *SI FERMANO* e ti danno la precedenza, fino al punto di farti
passare anche se hanno ragione loro. In generale per strada sono tutti molto
rispettosi sia delle regole, ma soprattutto con gli altri, ed è un piacere
guidare così, senza paura che ti stirino ogni dieci metri. In generale i
motociclisti sono tenuti in buona considerazione, non sono criminalizzati, e
anzi spesso sono ben visti favoriti rispetto agli automobilisti. Come è
giusto che sia, ogni volta che c'è da pagare, le moto pagano la metà
rispetto alle auto, spesso ci sono servizi riservati ai motocilcisti, e
molte locande e ristoranti fanno trattamenti davvero di favore per chi si
presenta sulle due ruote. Infine quando incroci altri motociclisti, almeno 9
su 10 salutano o rispondono al saluto. Sul Grossglockner c'è stato il
rischio di beccarsi una tendinite al polso, a furia di salutare! :-)

7) contrariamente alle dicerie che girano in questo senso, in Austria si
mangia molto bene, e non è necessariamente tutto salsicce e crauti. In dieci
giorni mai assaggiato un crauto. La cucina è abbastanza pesante, questo sì,
e si sente un po' la mancanza della pasta; ma per il tempo di una vacanza
si mangia discretamente e in compenso si fanno delle abbuffate di carne
davvero epiche!




I "CONTRO":

1) in Austria, almeno in questo periodo, C'E' UN CAZZO DI TEMPO
DIMMERDAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 6 (e ribadisco ancora SEIIII) giorni di
pioggia continui sono davvero troppi! E' estenuante!! Passi per il fresco
(10-15°C di media), che ci ha fatto anche piacere, ma l'acqua!... Tanta
acqua, troppa acqua, BASTA acqua! Da sopra, da sotto, di traverso, dentro ai
fiumi, *fuori* dai fiumi, acqua ovunque! Eccheccazzo, e che è!?, gli si son
sgarrate le nuvole!?? =8-0 :-\

2) nonostante abbiano UN CAZZO DI TEMPO DIMMERDAAAAAAAA, l'Austria è stata
dichiarata "Parco Naturale della mosca e della zanzara". L'unico posto dove
sotto un temporale, con 5°C, ti arrivano sciami dei suddetti insetti a
rompere il cazzo. =8-0

3) il vero colmo dei colmi: nonostante, come testé rilevato, in Austria
abbiano una leggera eccedenza di H2O in forma liquida, nei ristoranti, e in
genere dove si mangia, l'acqua costa il suo equivalente in peso d'oro!! In
generale abbiamo constatato un prezzo medio che andava dai 4 agli 8 euro al
litro!!! No, dico, OTTO EURO AL LITRO PER QUALCOSA CHE NON SANNO MANCO PIU'
DOVE BUTTARE!!! Oh, austriaci, da dove cazzo la prendete l'acqua da bere? La
fate portare con le orecchie dalle marmotte ammaestrate fino in Australia,
dove la imbottigliano e ve la riportano i canguri albini? ECCHECCAVOLO! :-\

4) in generale nei posti dove si mangia è ancora permesso fumare. Unica
reminiscenza barbarica in un mare di civiltà. La cosa dà molto fastidio,
anche perché da quelle parti fumano tanto almeno quanto bevono, e vi
assicuro che bevono tanto! No, non acqua... :-\

5) il cibo è ottimo, dicevamo, ma un po' pesantino. Per cui ti può capitare
di mettere su 3 kg in 10 giorni. Vero, Tiziana? ;-P

6) la segnaletica spesso lascia un po' a desiderare. Specie per le lunghe
distanze è spesso incompleta, frammentaria, discontinua. Tanto che senza una
cartina decente orientarsi a volte risulta difficoltoso.

7) Il fatto di aver vissuto un tot di tempo in un clima di reciproco
rispetto e di civiltà ti fa provare un senso di profondo fastidio nei
confronti dei tuoi connazionali, una volta rientrati in Italia, o quando li
incroci all'estero.


OSSERVAZIONI GENERALI (e vado a chiudere...)

1) dal freddo ti puoi difendere, anche molto bene. Ma l'acqua, alla lunga, è
davvero estenuante! Passare giornate intere sotto l'acqua è qualcosa di
assolutamente spossante, sia fisicamente che psicologicamente! :-\
Questo porta ad alcune considerazioni a margine: l'abbigliamento tecnico, e
in generale "l'essere preparati" in situazioni simili sono *fondamentali*.
C'è da dire che anche con tutta la preparazione e l'abbigliamento del caso,
alla fine non c'è nulla da fare: alla lunga ti devi arrendere e rassegnarti
ad andare in giro umido per tutto il giorno, con la roba che non fa in tempo
ad asciugarsi da un giorno all'altro; però il rovescio positivo della
medaglia è che, se pure l'abbigliamento tecnico non ti garantisce di
rimanere asciutto, almeno ti dà la possibilità di rimanere caldo, che è
importantissimo, e soprattutto, in situazioni che quando sei in viaggio
possono crearti difficoltà, ti consente almeno di non rovinarti del tutto la
vacanza.
Infatti voglio sottolineare che, nonostante siamo stati costretti a girare
per giorni interi umidi dalla testa ai piedi, non c'è stato un giorno che
non siamo stati in grado di andare in giro o di visitare qualcosa, cosa che
non avremmo potuto fare senza l'abbigliamento giusto. Alla fine siamo
rimasti soddisfattissimi della vacanza, e la pioggia ora rimane solo un
particolare che aggiunge un che di avventuroso, un aneddoto strano da
raccontare. Se fossimo partiti in maniera poco più sprovveduta, penso che il
viaggio ci sarebbe andato davvero di traverso. Il segreto, a quanto pare,
non sta nel portarsi molte cose, ma nel portare le cosa giuste. :-\

2) devo fare pubblicamente i complimenti a Tiziana, che nonostante le
difficoltà oggettive, lo stress e i malesseri non si è mai arresa, e si è
sempre sforzata di andare avanti e di arrivare ogni volta dove volevamo. :-|

3) devo fare pubblicamente i complimenti anche a me stesso, perché
nonostante le difficoltà oggettive e lo stress, ho trovato (non so bene
dove) la pazienza per sopportare anche le occasionali paturnie di Tiziana.
;-P

4) e infine devo fare pubblicamente i complimenti a Scippo. Il Dominator si
è confermato per quello che è: un trattorino in grado di macinare qualsiasi
cosa, davvero inarrestabile, un portento in ogni situazione. Prima di
partire la sua tenuta sulla lunga distanza mi preoccupava un po', invece è
stato sempre all'altezza della situazione, persino quando si è trattato di
fare qualche guado forzato. Se proprio gli devo trovare un difetto, ha avuto
giusto qualche difficoltà a reggere il minimo ad alta quota, intorno ai 2600
metri. Ma la colpa era dell'aria, mica sua, quindi anche di questo non
gliene posso fare una colpa! Un difetto simile credo si possa perdonare, no?
;-)
Invece l'SV ci ha creato qualche problema: nonostante pochi mesi fa avessimo
sostituito le pipette delle candele, appena arrivava uno scroscio un po' più
forte si bagnava una candela e prendeva ad andare a un cilindro solo. Ci ha
fatto tribolare non poco, in quelle condizioni, fino a quando, non so come,
armeggiando un po' sono riuscito a stringere meglio la pipetta ottenendo
un'isolamento migliore. Ma possibile che i giapponesi si siano persi su una
cazzata simile?

5) sono partito con un treno di gomme nuove. Complice soprattutto il meteo,
è capitato che in due settimane, in 3000 km circa, io non sia riuscito a
fare una singola piega decente. Morale, non solo la gomma posteriore si è
vergognosamente appiattita al centro, ma (cosa ben più grave), sulle spalle
del pneumatico i peletti *sono ricresciuti*!! =8-0 :-(

6) Quando arrivi in un paesino austriaco, la prima volta esclami:
"Oooh!...". Dopo qualche giorno dici: "Guarda, che carino, sto paesino!".
Dopo dieci giorni fai: "Cazzo, un altro terrazzino di legno coi gerani?".
:-)

7) Il tedesco non è una lingua vera e propria: ormai è scientificamente
provato che in cruccolandia le comunicazioni reali avvengono
telepaticamente, ormai da secoli. Poi, giusto per darsi un tono e per
confonderci le idee, i conversatori buttano lì in modo casuale una serie di
sillabe disarticolate, infilandoci in mezzo una vocale ogni tanto. E questi
sono in realtà i suoni che giungono al nostro orecchio, niente altro che
rumori a casaccio. :-) :-\

8) Viaggiando in posti come l'Austria ti rendi conto di una cosa: se le
regole sono applicate in modo ragionevole e non arbitrario; se tutti le
regole le rispettano, sia che si tratti delle norme del CdS, sia di quelle
della civile convivenza; se i "furbi" vengono puniti, e (soprattutto), se
chi si comporta bene non deve temere nulla, a maggior ragione fregature o
"imboscate" da parte delle forze dell'ordine; ecco , in queste condizioni
rispettare le regole diventa più facile, più naturale, e nel farlo vi
assicuro che si prova anche un sottile piacere, una sorta di soddisfazione
interiore. Purtroppo da noi mancano tutte le condizioni che ho appena
citato. :-(
Mi duole davvero dirlo, perché giuro che amo profondamente il mio Paese, ma
noi siamo un popolo di maleducati, di ignoranti e di incivili! Millenni
interi di cultura e civiltà sono andati chissà come alle ortiche, e (triste
ma vero), dai tempi dei goti e dei longobardi i ruoli si sono invertiti:
adesso siamo noi, i veri barbari! E non crediate che si possa fare una
distinzione tra nord e sud, perché vi assicuro che basta scendere di poco
sotto il confine delle alpi per trovare i primi che si comportano a cazzo!
:-\

9) In dodici giorni di permanenza in Austria per strada non abbiamo mai
avuto problemi. Mai una volta in 12 giorni e in 2000 e passa km. Entrati in
Italia, tra Udine e Firenze, nell'arco di poche ore "di viaggio," abbiamo
rischiato seriamente di essere investiti in malo modo 3 (tre) volte! Tre
volte, cazzo!, e sempre per il modo di guidare imbecille dei guidatori. Ci
eravamo dimenticati che, una volta passato il confine, torniamo nuovamente
ad essere invisibili. :-( :-\



Ok, la chiudo qui. Se siete arrivati fino a qui potete scegliere una
risposta tra le seguenti:
1) Cazzi vostri!
2) Complimenti, ce l'avete fatta e siete ancora vivi!
3) Grazie di cuore per avermi accompagnato fino alla fine.

Ciao a tutti! :-)

--
Mko
Honda NX 650 "Scippo" Dominator




[ Modificato da Miki il 26/6/2007 19:41 ]
:bye: da :

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# 2 ≡ Re: Austria (non è del sottoscritto)
»07.11.06 - 22:01
BEI POSTI...Villach, Lienz... ;-)
Io ci vado spesso, in moto, specialmente d'estate.
Approfitto per andarmi a MAGNARE lo STINCO di maiale
e fare una puntatina allo Store di LOUIS a Villach (www.louis.de),
dove si fanno acquisti a prezzi "convenienti"... ;-)
La mia moto...è nel profilo...http://img170.imageshack.us/img170/7664/shadowo.jpg

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# 3 ≡ Re: AUSTRIA IN STUBAITAL!!! e di corsa!!!
»06.02.07 - 22:21
Se volete riposarvi di brutto! mangiare alla grande ad un ottimo prezzo, e bere fiumi e fiumi di ottima birra austriaca andate nella valle dello STUBAITAL nella piccola contea di NEUSTIFT(spero di aver scritto giusto) li potrete godere di una ospitalità fuori dal normale ad un prezzo giornaliero B&B per camera matrimoniale con bagno a +o- 18€ si alloggia in casa di gente splendida e senza prenotare si trova posto al 99,9%. In poche parole un paesaggio mozzafiato, si possono fare escursioni incredibili alla portata di tutti, c'è il parapendio il deltaplano e i quad da affittare per inzaccherarsi di fango, e per i cicciosi comodi si va tutti sul ghiacciaio a prendere il sole carichi di goulash e birre a nastro!!! e per i super meccanici consiglio una visita nel "fai de te" del paese....io ho acchiappato una serie a cricchettto 100 pezzi made in austria cromo vanadio a 40€..indistruttibile!!COME ARRIVARE..dopo BOLZANO_e il BRENNERO- uscire a SCHONBERG, GIRARE A SINISTRA e tirare dritto nella valle dello stubaital direzione NEUSTIFT..facile no? E SE CI SONO ANDATO IO PER DUE ESTATI DI FILA CON IL MIO B4 ZAVORRINA E BAGAGLI...NE VALE DAVVERO LA PENA!! CIAAAAAOOOOO
Mente e cuore in un unico torpore...in sella alla B4 con tanto ardore!

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