# 15 ≡ Re: [Mototurismo] Viaggiare in solitaria
Secondo me è un discorso che va oltre l'uso della moto, ed più generale, a prescindere dal mezzo usato.
Io ho iniziato ad allontanarmi da casa da solo in bicicletta, e abitando praticamente nel centro di Torino ho purtroppo iniziato a farlo solo quando avevo 15 o 16 anni. La collina di Torino (bei tempi, avevo fiato
), la bassa val di Susa: salivo in sella e andavo a sperimentare un po' di strade che non avevo mai fatto per pura e semplice curiosità. La curiosità è senz'altro uno dei moventi principali: se sei da solo puoi curiosare come cosa e quanto vuoi, se sei in gruppo è difficile, bisogna fare una media tra tutte le volontà.
Il passaggio alla moto è stato abbastanza naturale. I primi giri da solo li ho fatti per conoscere il mezzo, per non aver nessuno da seguire e nessuno che mi stesse dietro. E poi semplicemente ho allargato il raggio di quel che facevo con la bici.
C'è da dire che certe volte parto con una idea ben precisa: vado a fare due foto. In quel caso divento assolutamente ingestibile, sono capace di fermarmi 20 volte in 4 km, magari per scendere, guardare, e risalire in sella insoddisfatto del punto di vista. Non consiglio a nessuno di seguirmi se esco con la reflex!
Altre volte invece è un semplice passeggiare, a ritmi che anche i più turistici potrebbero trovare a volte noiosi. In quel caso la moto è solo una culla che mi porta a spasso mentre la matassa dei pensieri si sbroglia da sola, e vado avanti finchè c'è benzina. Viaggiare in solitaria è un modo per dialogare con sè stessi, ed è un buon segno se lo si fa spesso (secondo me), perchè vuol dire che non ci si sta antipatici
Socrate disse: "Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell'individuo dal quale volevi fuggire."
Se ci piace viaggiare da soli e non ci annoiamo, vuol dire che siamo in pace con noi stessi, e lo trovo molto importante.
Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.