Erano un po di anni che non andavo in vacanza, staccare completamente la spina. Isolarmi un po e fare quello che più mi piace, andare in moto, in campeggio, magari abbinandoci un po' di mare e ottimi panorami. Mi si presenta l'occasione a settembre, ottimo mese per starsene un po per conto proprio anche nelle località più battute dai turisti.
Sono un po perplesso, meno di un mese prima ho cambiato moto per una decisamente diversa dal mio precedente bestione turistico, il Bandit S 1200, e quindi proverò ad andarmene in tenda da solo col CBR 900.
Ho già tutto l'equipaggiamento, mi piace il campeggio, mi manca solo un materassino gonfiabile singolo perchè ci sono sempre andato in coppia. 23 Euro da Bertoni e via andare.
Parto da Genova in direzione Bastia il 7 settembre alle 22:00. La mattina dello stesso giorno ho caricato il cbr con due borse morbide laterali, la tenda il materassino e il sacco a pelo sulla sella del passeggero con un ragno. Portare solo lo strettissimo necessario sa di sfida. Una borsa è per il vestiario, tutto compreso quello che mi occorre per la spiaggia e per nuotare, l'altra è per fornello, piatti ecc...
La tenda è quella grossa, 4 posti alta con una piccola verandina. Montarla è una rottura in effetti e mettere un campo base completo mi porta via un'oretta abbondante. Ma questa c'è e questa si usa.
Il mio piatto sarà una tortiera (quelle tipiche da dolci) in alluminio, leggera e delle dimensioni adeguate, il manico sarà la pinza della trousse degli attrezzi del cbr. Voilà una padella smontabile, porto anche una gavetta d'acciaio, e il solito armamentario da campeggio. L'immancabile fil di ferro diventerà una griglia per farsi qualche bistecca ai ferri.
In nave dormo fuori sul ponte, mi porto il sacco a pelo e il tabacco. Sono a posto. La mattina mi sveglio con l'alba sul mare, e una piccola barca di pescatori di sfondo.
Arrivo a Bastia e la prima cosa che mi accoglie è il profumo tipico della macchia mediterranea. Per me che considero una delle più belle vacanze quella fatta in tenda in sardegna qualche anno prima sa proprio di libertà, di riposo e di divertimento. La Corsica mi accoglie con un cielo nuvoloso che minaccia un pioggia che non cadrà mai.
La mia prima ed unica meta sarà il primo camping, a Saint Florent. Arrivo, pianto la tenda e me ne vado a zonzo. Ho percorso tutta la corsica in senso antiorario, partendo da Bastia. La mia strategia è semplice, ovunque c'è bordello non mi fermo, evito campeggi e spiagge affollate, meno gente c'è e meglio sto.
Il primo campeggio è ottimo, di fronte alla spiaggia della Roya, 2 km di sabbia bianca e mare calmo dove poter nuotare per mantenersi un po' in allenamento. Ci rimango quattro giorno, identifico una zona tranquilla e isolata, sotto alberi di fico e di gelso che in cambio di qualche insetto in più mi forniranno la prima colazione per tutto il soggiorno. Meraviglioso svegliarsi col canto degli uccelli, fare una colazione con the nero e fichi freschi, poi andare in spiaggia per qualche sana bracciata, rivestirsi dopo essersi asciugati e prendere la moto per andare a divertirsi.
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Giro capocorso, il deserto degli agriates, ostricioni e visito tutti i paesi del lato occidentale, Saint Florent, Ile rousse, Algaiola, Lumio, Calvi (bellissima), passo per l'interno e visito anche Corte per poi spostarmi a piana e le sue Calanches. Ovunque vedo una spiaggia che mi attira mi ci fermo e mi ci tuffo. Mangio quello che capita la mattina, e compro qualcosa da farmi sul fornello alla sera.
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Il secondo campeggio lo cerco in zona Ajaccio, per poi scoprire che è una metropoli che nulla ha che mi attiri, quindi mi sposto verso sud e trovo un bel campeggio di fronte al mare a metà strada tra Ajaccio e Propriano. Mi ci accampo con la “porta” in vista del golfo di Porticcio, ma ci resterò poco tempo, purtroppo girano cani senza che i padroni sappiano gestirli con tutto ciò che ne consegue.
Il punto d'appoggio è ottimo riesco a visitare la restante corsica sud occidentale, e a farmi qualche ingarellatina sulla N198.
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Il terzo ed ultimo campo lo pianto a Porto Vecchio. Scelta azzeccatissima. Trovo un campeggio non sul mare (l'unico) e ci rimango le ultime 4 notti. Ormai la tenda la monto in pochissimo, la torcia a dynamo fa il suo sporco lavoro e caricando la macchina fotografica nei bagni non mi serve manco la corrente. Porto Vecchio è proprio carina, ed è un ottimo appoggio per Bonifacio (splendida e panoramica) e tutta la zona sud, la Bavella, Zonza, e ogni tanto mi fermo a comprare qualche prodotto tipico.
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L'ultimo giorno tolgo le tende in tutti i sensi, percorro la statale fermandomi per il consueto bagnetto e mi dirigo verso Bastia.
Le strade: meravigliose, a parte i panorami fantastici, strade statali con ogni assortimento di curve possibili, parto con le rennsport in ottimo stato e le distruggo, soprattutto l'anteriore, trovo anche qualche simpatica occasione di ingarellamento con un porche cayman s che viaggia come un aereo.
Mi sono ripromesso di tornarci in coppia, il posto è molto bello con tramonti spettacolari, ogni volta un posto diverso. Fraternizzando con la miriade di francesi, tedeschi e olandesi, scambiandoci qualche opinione sulle rispettive moto, provando ad andare meglio e rispolverare l'arte di sapersi arrangiare. Porto via con me un baglio di ricordi, un salame locale, e la voglia di rifarlo quanto prima. Ogni tanto non basta staccare la spina, ma tagliare il filo e rifarlo daccapo.
12 giorni in giro, 2200 km di cui oltre il 90% curve.
Costi sostenuti:
Biglietto traghetto 77 euro
Campeggi per 10 giorni circa 105 euro
Benzina circa 200 euro
Cibo, alcolici e varie ed eventuali altre 200 euro
Logan