Bisogna ormai dare per scontato che quando si esce in moto, non si è sicuri di tornare a casa interi. Non è neanche questione che si fanno male solo gli smanettoni o chi esce in gruppo o chi non rispetta il codice. Io vado in moto da molti anni, spessissimo da solo o con due/tre amici. Non le conto più le volte che, senza fare lo spiritoso, ho rischiato il crash, vuoi per il ghiaino o la pietra dietro la curva, vuoi per il cretino che si butta fuori dalla fila e taglia a sinistra senza freccia, oppure quello che inchioda con te dietro, ecc. ecc.. Me la sono sempre o quasi cavata con grandi spaventi. Bravura? No, fortuna!
In moto - come dice il poeta - siamo come le foglie d'autunno sui rami.
Continuo però ad andare in moto. E che c@@@o, magari morirò di vecchiaia!
Ho sentito il fruscio delle stelle del mattino.